Spettacolo di Natale della Scuola Materna

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Spettacolo di Natale della Scuola Materna a Norcia

Alemanno: “Bambini simbolo di speranza, gioia e vita”

Natale, a Norcia inizia il tempo degli spettacoli delle scuole e ad aprire il calendario di eventi i circa 130 bambini della scuola materna di Norcia che racchiude anche Preci al centro polivalente ‘Norcia 4.0′. Presenti il Sindaco Nicola Alemanno, l’ Assessore alla cultura e servizi sociali, Giuseppina Perla, la Dirigente Scolastica, Rosella Tonti e il Vice Sindaco di Preci, Paolo Masciotti.

“E’ una grande gioia essere qui oggi davanti a questi bambini che rappresentano la speranza, la vita, la gioia”. Ha detto il Sindaco Alemanno. “Se l’anno scorso quando abbiamo assistito allo spettacolo dei bambini nella tensostruttura-mensa, allestita dall’ esercito alla presenza del Ministro Pinotti – prosegue il primo cittadino – mi avessero detto che dopo un solo anno saremmo riusciti a ritrovarci qui, in questa nuova struttura non ci avrei creduto. Oggi prendo atto che è addirittura piccola considerato quanti siamo.

I bambini si sono esibiti in canti natalizi in un ambientazione suggestiva, decorata per l’occasione, tra numerosi presenti e delle slide hanno proiettato momenti emblematici dell’anno appena trascorso. La giornata è stata occasione per ringraziare quanti hanno contribuito oltre alle istituzioni alla ripartenza della scuola con iniziative spontanee, sia di privati che di istituti scolastici.

“Dobbiamo dirci ‘grazie’ anche tra di noi” continua Alemanno “grazie alla scelta difficile che le famiglie hanno fatto di restare qui e a tutti coloro che in questo anno ci hanno aiutato e continuano a farlo. Noi sin dall’inizio abbiamo pensato subito alla scuola, sapere i vostri figli in luoghi sicuri era fondamentale per poter ripartire insieme”.

Alemanno in conclusione invita alla cultura della memoria “dobbiamo ricordarci di quanto ci è capitato, così come della grande solidarietà che ci ha raggiunto. Il nostro è un Paese fragile – prosegue – e l’impegno che dobbiamo assumere e traferire ai nostri bambini, cui è rivolta la ricostruzione, è restituire la solidarietà che ci è arrivata, nelle zone in cui domani potrebbe essercene bisogno”.