Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità

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Terremoto, a Preci si insegna come parlarne ai figli

12 maggio 2018, Preci – Loc. Madonna della Peschiera

Incontro gratuito con gli esperti della Fondazione Paoletti

Convivere con l’ansia e la preoccupazione causate da una calamità naturale come il terremoto è molto difficile, soprattutto per i più piccoli.

Per questo Fondazione Patrizio Paoletti ha scelto di dedicare a questo tema il prossimo incontro gratuito con il suo team di psicologi e formatori in programma a Preci sabato 12 maggio, dalle 16.00 alle 19.30, presso la Località Madonna della Peschiera.

Si intitola “Prepararsi è amarsi: come parlare del terremoto ai propri figli” (per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sito fondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/ o mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età).
L’appuntamento fa parte del progetto itinerante a sostegno delle comunità colpite dal sisma denominato “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, che Fondazione Paoletti – istituto di ricerca in campo neuroscientifico ed educativo – sta portando avanti in questi mesi in Centro Italia, in diversi comuni delle Marche e dell’Umbria.

L’obiettivo è favorire il processo di ricostruzione interiore delle persone attraverso il supporto di esperti qualificati nelle relazioni di aiuto.

L’incontro di Preci, in particolare, sarà guidato dalla psicologa Tania Di Giuseppe, responsabile del progetto, esperta dei processi di resilienza nelle dinamiche familiari e relazionali. Nella lezione si condividerà su come parlare del terremoto ai più piccoli e come gestire l’evento fin dai primi momenti.
Per farlo seguiranno i punti di un vademecum ad hoc, elaborato dall’equipe psicopedagogica della Fondazione Paoletti nel 2012, in occasione del terremoto in Emilia Romagna.

“Prefigurare il futuro” è un’iniziativa unica a livello nazionale, avviata in via sperimentale l’anno scorso nelle Marche. Il successo riscosso della scorsa edizione ha spinto la Fondazione Paoletti a proseguire nel suo impegno anche quest’anno, estendendo il progetto anche all’Umbria.

L’edizione 2018 comprende in tutto 7 incontri gratuiti, da marzo a luglio. 4 si sono già svolti ad Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Cascia e San Benedetto del Tronto. Dopo Preci ci sarà Arquata del Tronto l’8 giugno e una speciale chiusura ad Ascoli Piceno il 18 luglio. Tutte le tappe umbre sono accreditate dall’Ordine degli assistenti sociali dell’Umbria e patrocinati dall’Università di Perugia – Corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive.
Radio Latte Miele è media partner del progetto.

Ufficio Stampa Fondazione Patrizio Paoletti
Aragorn: Elena Frasio / Silvia Panzarin
Tel. 02 465 467 24 / 52 – Cell. 348 4643505 / 345 7434595
elenafrasio@aragorn.it silviapanzarin@aragorn.it

Fondazione Patrizio Paoletti nasce ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti Attiva nei campi della ricerca neuroscientifica, dell’educazione e della didattica, la Fondazione promuove il benessere sociale delle persone e in particolare dell’infanzia, poiché solo un’attenzione al processo educativo può produrre un innalzamento della qualità della vita, nell’interesse generale della società.

Fondazione Paoletti è ente morale non profit iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed è accreditato e qualificato per la
formazione del personale della scuola italiana.Prefigurare il futuro metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità
Il suo team scientifico, in particolare, è specializzato nell’applicazione delle conoscenze pedagogiche al fine di gestire eventi avversi ed emergenze naturali.
Nel 2009 la Fondazione ha realizzato una serie di iniziative ad Ocre (L’Aquila) per sostenere gli abitanti delle zone colpite dal sisma.
Nel 2010 ha attivato una missione ad Haiti, nel poverissimo quartiere Warf Jeremie di Port au Prince, per la realizzazione interventi post emergenza (riattivazione ambulatorio pediatrico e infrastrutture scolastiche crollate). Nel 2012 ha realizzato un intervento di supporto pedagogico alla genitorialità a seguito del terremoto in Emilia Romagna. L’equipe della Fondazione ha aiutato oltre 200 genitori a gestire al meglio con i loro figli il trauma del terremoto, attivando un numero verde e  distribuendo oltre 4000 vademecum. La Fondazione ha inoltre allestito una ludoteca presso il campo di S. Biagio attivando, con i suoi counselor e pedagogisti, laboratori ludico-didattici e attività ricreative per i bambini.

Dal 2016 è attiva con interventi a supporto della popolazione vittima del terremoto in Centro Italia.