Galateo nel bosco: come passeggiare nella foresta rispettando la natura

Emanuele Persiani

Quando entriamo a casa di qualcun altro seguiamo regole ben precise per essere ospiti rispettosi, cercando di recare meno disturbo e danno possibile. Sappiamo bene che la nostra presenza può portare diverse conseguenze e nei secoli le società hanno sviluppato diverse etichette di comportamento per attutire i potenziali attriti. Se ormai seguiamo queste regole senza nemmeno rendercene conto quando entriamo in un edificio pubblico o privato, spesso non abbiamo lo stesso rispetto per gli ambienti naturali che spesso sono “casa” per altre creature ma che sfruttiamo a nostro piacimento. Tra questi luoghi spiccano i boschi, che possono essere girati in piena libertà se però si imparano alcune semplici regole di “galateo” forestale per diventare degli ospiti rispettosi e ben voluti.

Boschi amati e temuti

I boschi accompagnano l’uomo da sempre, in quanto in passato gran parte del nostro territorio era coperto da fitte foreste. I potenziali rischi e pericoli hanno per secoli dipinto il bosco, nell’immaginario collettivo, come un luogo oscuro e pericoloso. Così il bosco è il luogo del terrore e di incontri pericolosi in fiabe come quelle dei fratelli Grimm, edite ancora oggi in Italia da Rizzoli, e, come ci raccontano diversi passaggi delle opere fantasy di J. R. R. Tolkien o molti film animati Disney, al suo interno racchiude personaggi magici e dure prove da superare. Come un magnete, però, il bosco non ha mai smesso di attrarci, forse proprio perché così misterioso e ambiguo. Negli anni sempre di più abbiamo smesso di temere il bosco, che ora è disseminato in tutte le stagioni di escursionisti, cacciatori e persone alla ricerca di funghi o castagne.

Anche i media hanno iniziato a raccontarlo sotto un punto di vista più positivo: l’antro del lupo diventa così un luogo da esplorare e le narrazioni tradizionali vengono trasformate e perfino ribaltate. Il bosco diventa quindi un luogo sicuro e perfino luminoso in giochi come la slot machine Wonder Woods di Betway Casinò, ambientata proprio in un bosco ricco di frutti e di magia, o un fedele compagno attraverso un lungo viaggio per ritrovare se stessi come raccontato dal film Wild del 2014, tratto dal libro Wild. Una storia selvaggia di avventura e rinascita di Cheryl Strayed edito da Piemme. Se ora vogliamo sempre di più addentrarci nei boschi per passeggiate rilassanti o per esplorarne i meandri, dobbiamo però chiederci prima di tutto se conosciamo il modo migliore per farlo.

Non lasciare tracce di sé

Fortunatamente oggi internet rende sempre più possibile scoprire quali sono i comportamenti corretti da tenere nei boschi direttamente da quelle guide forestali e quei naturalisti che hanno aperto pagine dedicate alla divulgazione su social come Facebook e Instagram. Facendo un giro sui loro profilo è chiaro un messaggio fondamentale: bisogna accedere al bosco quasi chiedendo permesso, sapendo quindi di essere ospiti che devono essere rispettosi e che devono adottare un comportamento ben specifico. La prima regola è quella di non lasciare tracce del proprio passaggio. Un bosco è un ecosistema che si regge da solo e noi umani non dobbiamo né lasciare né togliere alcunché al nostro passaggio. No quindi a immondizia e spazzatura gettate per terra, anche se si tratta di prodotti a prima vista biodegradabili.

Il consiglio è quello di arrivare nel bosco ben organizzati e muniti di prodotti riutilizzabili come borracce, fazzoletti di stoffa, posate non usa e getta e sacchetti per raccogliere gli scarti, in modo da essere meno tentati di gettare l’immondizia a terra. Altro grande no è quello relativo all’accensione di fuochi al di fuori delle aree designate. Oltre a disturbare l’ecosistema, il fuoco può essere estremamente pericoloso e propagarsi provocando incendi devastanti, soprattutto nelle stagioni particolarmente secche. No, infine, allo distruggere il bosco. È quindi sconsigliato provocare volontariamente danni raccogliendo elementi come piante e fiori, smuovendo il terreno o strappando rami agli alberi.

Rispetto per gli esseri viventi

Se il rispetto della flora del bosco è fondamentale, una particolare attenzione meritano tutte le creature che abitano le foresta. Sì, non si tratta solo di caprioli e scoiattoli, ma anche di quegli animali meno amati come rane, ragni e formiche. Tutti gli esseri viventi che considerano il bosco casa loro non dovrebbero essere disturbati dal nostro passaggio e ciò significa che anche eventuali cani a passeggio con noi dovrebbero essere tenuti al guinzaglio e sotto controllo soprattutto quando si incontrano altri animali. È quindi importante non disturbare questi animali distruggendo le loro tane, schiacciandoli, inseguendoli o facendo troppo baccano.

È inoltre fondamentale tenersi sempre a debita distanza dagli essi quando possibile, per non abituarli alla presenza delle persone, per non spaventarli e per non renderli potenzialmente aggressivi. Bisogna infine evitare di toccare questi animali, anche quando si trova un cucciolo lasciato solo, e di nutrirli. Il rispetto per gli esseri viventi non si limita però solo a quello degli animali. Anche le altre persone che passeggiano nel bosco, o che perfino di abitano o lavorano, meritano rispetto. È quindi importante comportarsi con riguardo evitando di urlare, di fare troppo rumore, o come, ricordato già nel paragrafo precedente, di distruggere o inquinare il bosco rendendo così spiacevole l’esperienza per chi verrà dopo di noi, oltre che per gli abitanti del bosco stessi.


Passeggiare nel bosco può essere
un’esperienza molto piacevole che permette di liberarsi, per un po’, della pesantezza della vita di tutti i giorni, di entrare a contatto con la natura e di scoprire qualcosa di più sulla flora e la fauna del nostro territorio. Per preservare questi preziosi ambienti naturali bisogna però adottare alcuni semplici accorgimenti che permettono di esplorare i nostri boschi nel pieno rispetto per i suoi abitanti e non solo.