Dall’acciaieria di Terni a Castelluccio di Norcia

Emanuele Persiani

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lontano da tutti Castelluccio

Da agosto a Natale, un film che racconta le vicende dei lavoratori e della rassegnazione di chi cerca una pace. La troverà poi a Castelluccio di Norcia?

Torni in città per Natale? – No… non credo, con questa neve è difficile muoversi. Oltretutto ho capito che non c’è più nulla che mi richiami a Terni. Tutto mi è estraneo, il lavoro se ne è andato, mia moglie se ne è andata, … e poi la presenza delle persone inizio a non sopportarla più. La loro voce, la voce delle persone mi infastidisce. I loro volti vuoti, i sorrisi di circostanza. Non ne posso più. Veramente.

lontano da tutti Castelluccio
Lontano da tutti a Castelluccio di Norcia

Lontano da tutti, il quarto film di Andrea Sbarretti sarà in programmazione al Cinema Politeama Lucioli di Terni a partire dal 23 febbraio. Due spettacoli al giorno, alle ore 18.00 ed alle ore 20.30. L’incasso del film sarà donato all’Azienda Ospedaliera di Terni.

SINOSSI
Il film ripercorre la vertenza della Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni dell’estate 2014, quando la multinazionale annuncia il licenziamento di 550 operai. Luigi, un sessantenne a cui mancano 5 anni per andare in pensione, accetta la buonuscita di 80.000 euro lordi proposta dalla TK AST ed abbandona il lavoro.
La storia inizia il 3 agosto, con le riprese reali del primo blocco sulla superstrada all’altezza di San Carlo e finisce il 26 dicembre 2014 nella Piana di Castelluccio di Norcia. Luigi stanco di combattere, lascia Terni e si ritira in montagna tra la neve, in una solitudine incurante e in un isolamento quasi completo: una radiolina è l’unico apparecchio che gli riporta notizie. In questo contesto, parallelamente, si sviluppa la storia d’amore tormentata di Liù, la figlia di Luigi, con un abitante della montagna. Liù ( il cui nome rievoca il brano degli Alunni del Sole ) diventa l’unico tramite di Luigi con il mondo civilizzato, poichè l’uomo è bloccato in alta quota da gelo e neve.
Lontano da tutti è un film rarefatto, che non cerca nessun abbellimento o una retorica drammatizzazione musicale; la colonna sonora difatti è costituita principalmente dal silenzio della montagna, dal vento e dai cani che abbaiano. Un film crudo, come crudi sono i personaggi che lo popolano.

Io sarò il primo che caccieranno via, non ho famiglia, non ho figli, non ho mutuo…

lontano da tutti io sarò il primo

Andrea Sbarretti torna a girare un film dopo 6 anni. Il suo ultimo lavoro cinematografico è stato “Don Pierino” nel 2011. Nel frattempo il regista ternano ha girato la serie televisiva “Io rifletto” ed il cortometraggio “L’operaio”, da cui il film prende spunto.
Lontano da tutti è una critica alla precarizzazione del mondo del lavoro. Proprio nell’estate 2014  iniziava il suo percorso il Jobs Act, riforma del lavoro che aboliva l’articolo 18 dando la possibilità alle aziende di licenziare senza giusta causa. Dopo il 1970, anno in cui fu creato lo Statuto dei lavoratori, si sta assistendo ad una graduale frantumazione dei diritti dei lavoratori pubblici e privati, mettendoli in contrapposizione tra di loro. Per questo, la scelta di destinare l’incasso all’ Azienda Ospedaliera di Terni, è un gesto che vuole nobilitare la Sanità Pubblica, troppo spesso screditata col solo intento di privatizzarla.

cast: Luigi Fortunati, Maila Ciucci, Pierluigi Bernardini, Giacomo Mollaioli, Andrea Sbarretti, Melissa Popoli, Roberto Casani, Lucio Paoli, Francesco Anasetti.

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